Il sangue non lascia respiro
è sangue e basta
incide il vento come respiri spezzati dalle armi.
La cura è carne viva, è dolore per il dolore
è l’umanità assente.
Il sangue non lascia respiro è sangue e basta
incide il vento come i respiri spezzati delle mie mani sudate e vuote.
La cura è carne viva, è dolore per il dolore
e l’umanità assente.
é la mia inadeguatezza nel deserto bianco
del mio non sapere.
Ho frantumato, schiacciato, seminato
un corpo di sale, un corpo, il mio, il tuo,
li ho avvolti in foglie di pietra.
Non è bastato e ho continuato,
nella strada deserta
un cane aveva i tuoi occhi.
Ero molto più forte del cielo,
del diluvio onirico degli orchi.
Il fumo mi stringe la gola
e vorrei fare l’amore quanto basta.
A distruggersi,annientarsi
nel viola dei lampi incauti
per incarnarsi nella falena,
bruciata dalla tua fibra
accecante, tormentata, violenta.