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Usuraio…

Sul cuore solo stracci imbevuti di miele e urina…

Sulla pelle disegni concentrici di malta e vomito…

Sulle mani  tagli …nel costato lancia del Cristo…

Calvario  infedele in cerca di confessione per assolvere peccati dannati…

Salgo e scendo in una scala che fa fatica a salire al cielo…

Velocemente domo e combatto il dolore in nevrosi di sbarre…

Luce di tenebra..palcoscenico senza biglietto…

Spettatore crudele..lancia in aria monete da quattro soldi senza sapere che un plauso sarebbe più cosa giusta…

Arance , mela, corda per saltare…gesso…Ero fanciulla e il sole salutava il vicolo…

Tempo senza tic..Tempo senza tac…  Tic Tac..fiesta in una festa senza mai riso…

Gelato cuore…Vena calda …sangue coagulato inciso come fedente nell’aria ferma…

Corro…nascondino mi aspetta……vago nel cortile….Non trovo più la mia anima….Dove sei ora?…