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E’ tempo di mettere in ordini i pensieri..

Essi sono in fase di aborto, fecondato il cervello in una notte post bellica in questo corpo in divenire.

Sono calma apparente, vita ordinata …Manichino in vetrina esposto agli sguardi di passanti in fase di sorriso di plastica.

Rumore nel bucchiere, presenza mal sopportata, deglutire rumorosamente , esce fuori il caos più vero…

Passi pesanti, involucro d’uomo con cui si divide questa vita di equilibristi su un filo neanche troppo teso.

Moderni carnefici, coltelli , forbici che fanno origami dell’anima

Siamo irreali nel reale, siamo figuranti su un palcoscenico senza plauso..

Tirate le tende, coprite questo spettacolo immondo,implosione di mancata dignità.

Mi chiedo ora dove finirò ? Dove finiranno questi fantasmi senza carne, ossa , cuore ,anima ? Dove finiranno?.. Dove senza il dov’è?… T.