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Piove, piove, in questa terra amara…

dilavata da un senso di sangua che sgorga dal cuore..

Vuoto , nella campagna, foglie morte giacciono a terra, come cadaveri putrefatti  e mangiate da vermi..

Il cielo colorato di pece , butta anatema su un passante ignaro di morte futura…

Natale e le sue campane,  Natale di nascita tra carne di Angeli dannati…

Strenna di vuoto, strenna di caos d’anima…

Urlo e intaglio libbra di carne…

lama affonda, lama, incide pelle come corteccia d’albero…

La musica suona una melodia …Vado, stanca di tutto, pianto un pugno di chiodo nel cuore.. Manciata di mostarda sui seni…

Cammino, corro, per fuggire da questa realtà che somiglia a corda..