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Nelle parole, cola sangue, mano di calce bianca rovista il cuore una morsa che unisce vita e morte…

Dieci stelle, per dieci follie di carne tumefatta come pugno agitato davanti a un viso incredulo.

La televisione, parla , parla e il più delle volte parla di carneficina, di mattanza non troppo legale.

Il sole è caldo, starnuto la vita in queste ora, nelle ore future starò al mare, onde alte, sabbia che graffia e un cuore che mancherà …

la vita è una corsa, rovescio il tempo, rovescio il nome e come per magia…. Nome che cambia nome.

Andrò, andrai, andremo… Coniugare sposi , nella copula..

Dammi la mano… Dammi un piede , dammi un respiro, dammi anelito di vita come battito di farfalla.

Musica, dormo in una cellula che culla un profondo e profano… No..

Girotondo, tutti giù per terra… Cerotto al ginocchio,no… voglio lingua che lecca terra e sangue..

Stelle di San Lorenzo, Perseidi di desideri, voglio sperma che coli dalla mia bocca…

Voglio vagina che parli, voglio una sera che finisca nel giorno, voglio carne nella carne…

Voglio un mondo al rovescio… Perchè il mio nome è al rovescio… Voglio vuoto e peso ..

Voglio vita che sappia di vita… Voglio vincere nella perdita… Voglio l’erba voglio, nuda e bagnata di rugiada… Voglio muschio e scacchi. nero, bianco e poi rosso che finalmente mi disseti…